Per circa cinque anni, le Camere hanno discusso e analizzato il messaggio relativo alla seconda fase della revisione parziale della Legge sulla pianificazione del territorio (LPT 2) che disciplina l’edilizia al di fuori delle zone edificabili. Nella sessione autunnale, il progetto elaborato è stato approvato all’unanimità nella votazione finale. Il progetto comprende anche elementi dell’iniziativa popolare «Contro la cementificazione del nostro paesaggio (Iniziativa paesaggio)» presentata durante le consultazioni parlamentari, per cui la LPT 2 rappresenta anche la controproposta indiretta all’Iniziativa per il paesaggio. La politica ha svolto un buon lavoro e la LPT 2 farà in modo che il numero di edifici e le superfici impermeabilizzate al di fuori della zona edificabile si stabilizzino. Per il settore era importante soddisfare i requisiti specifici nell’estrazione della ghiaia. Ciò è vero nella misura in cui, in caso di utilizzi correlati al luogo al di fuori delle zone edificabili, oltre all’impianto localizzato (ad esempio cava di ghiaia) sono ammessi anche impianti che abbiano una correlazione funzionale con l’utilizzo correlato al luogo (ad esempio stabilimento di riciclaggio e di produzione di calcestruzzo). L’omologazione decade qualora venga meno l’utilizzo principale (estrazione di ghiaia). Nel frattempo, i promotori hanno ritirato l’Iniziativa per il paesaggio e si prevede che la versione revisionata della legge entrerà in vigore senza votazione popolare.
> Articolo sulla LPT II in ASIC info
> Documenti dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE