Nell’ambito della revisione della Legge sulla pianificazione del territorio (LPT 2), il Consiglio federale ha proposto che in futuro per le richieste di estrazione debba essere dimostrato che le superfici per l’avvicendamento delle colture (SAC) perdute saranno compensate al 100%.
L’ASIC si è opposta a questa proposta presa di posizione. L’estrazione è un processo temporaneo. Le SAC interessate vengono sempre riportate all’utilizzo originario dopo l’estrazione. Con la suddivisione in tappe, inoltre, durante l’estrazione viene sempre utilizzato solo circa un terzo delle SAC come non SAC.
L’ASIC ha già condotto numerosi colloqui. In vari gruppi ormai si discute animatamente se la dichiarazione SAC possa essere effettivamente un criterio di protezione generico, oppure se non si imponga piuttosto la dichiarazione SAC come base decisionale per coinvolgere una ponderazione globale degli interessi riferita al caso. Anche la questione di un’eventuale processo d’inventario delle SAC è controversa. L’ASIC continuerà ad adoperarsi in ogni modo per illustrare la necessità di una soluzione favorevole per gli imprenditori nel dialogo sulla dichiarazione SAC.
Ulteriori informazioni: Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE